È stata deliberata all’unanimità, nel Consiglio comunale del 14 marzo, l’individuazione delle aree non metanizzate del territorio comunale e poste ad un’altitudine superiore ai 222 metri sul livello del mare: una classificazione che consentirà ai cittadini residenti al loro interno di accedere a riduzioni (delle accise) sui costi di gasolio e GPL utilizzati per il riscaldamento.
“Si tratta di una possibilità che arriva in un momento storico molto delicato, caratterizzato da rincari che hanno un duro impatto sull’economia familiare – spiega l’assessore Paolo Bianchini -. Con questa delibera, il nostro Comune ha individuato le aree del nostro territorio che ricadono nella zona climatica E, una delle sei previste dalla normativa nazionale e classificate in base all’altitudine e alle temperature registrate al suo interno, insieme a quelle non metanizzate, cioè non ricomprese nei centri abitati, non servite da gas metano e poste ad una distanza di almeno 50 metri dalla più vicina rete pubblica di distribuzione del gas. A che serve questa perimetrazione? A consentire ai cittadini che risiedono in queste zone di richiedere, direttamente al proprio fornitore, delle riduzioni sui costi di riscaldamento domestico, con gasolio o gpl. Per farlo, sarà necessario attendere 90 giorni dalla trasmissione di questa delibera agli organi statali preposti. Decorso questo termine, sarà nostra cura comunicare sui canali istituzionali un modello di autocertificazione che i cittadini interessati potranno inviare direttamente al proprio gestore, per ottenere la riduzione”.